L’ultimo Consiglio comunale, nella seduta del 22 luglio, ha approvato un Ordine del giorno proposto da Gubbio Futura per esprimere netta contrarietà alla delibera n. 178/2024 dell’Autorità di Regolazione dei Trasporti. Una delibera pericolosa che dirotterà i treni regionali umbri da e per Roma sulla linea lenta, causando ritardi medi di oltre 40 minuti. Un colpo durissimo per i pendolari umbri e per le fasce più deboli, che aggraverà ulteriormente l’isolamento ferroviario della nostra regione e del nostro territorio.

Il nostro atto ha un chiaro valore politico: Gubbio non può restare in silenzio di fronte a scelte che penalizzano cittadini e lavoratori. Serve un’azione corale e determinata per difendere il diritto alla mobilità.

Tanto più ora, dopo l’avvio del servizio sperimentale “Gubbio Link” – navetta integrativa verso le stazioni di Assisi e Perugia – presentato nei giorni scorsi con toni trionfalistici dal Sindaco e dalla Giunta. Addirittura Fratelli d’Italia ha tentato di “intestarsi” i meriti dell’iniziativa, pur non avendo mai prodotto un solo atto in Consiglio su questo tema.

La realtà è diversa: “Gubbio Link” nasce grazie a risorse regionali ottenute in vista del Giubileo e dei Centenari francescani 2025-2026. È un primo passo, ottenuto grazie alla presidente Stefania Proietti, positivo ma ancora fragile: per esempio, non sappiamo se sarà confermato dopo il 2026 e non ci sono collegamenti diretti con l’aeroporto di Assisi. Ed è proprio per rafforzarlo che serve coerenza e lavoro serio, non propaganda.

Noi continuiamo a fare la nostra parte: con atti concreti, con proposte, con la costante attenzione a un tema cruciale come quello dei trasporti.

Il gruppo consiliare Gubbio Futura

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